IL COLPO DI CALORE


COLPO DI CALORE - Se lo si conosce lo si evita

(Dr Mauro Martini Progetto Salute CIB)


La prevenzione e la cura del colpo di calore è totalmente nelle mani del proprietario, nessun veterinario vi può aiutare.

La cosa più importante è non farsi prendere dal panico, il tempo per intervenire correttamente c’è e dovete sfruttarlo al meglio.

Cosa dovete fare durante la stagione calda quando la temperatura ambientale supera i 25°.

1) Tenete sempre un termometro digitale a portata di mano per prendere la temperatura rettale al bullo.

2) Tenete sempre 2 confezioni di ghiaccio secco (lo comprate in farmacia) o 2 bottiglie di acqua in auto.

3) Inumidite sempre il pelo del bullo prima di uscire in auto o per una passeggiata.

4) Quando il bullo ansima osservate sempre il colore della lingua e della mucosa del labbro, se il colore da rosa diventa rosso-mattone-bluastro prendete la temperatura.

La temperatura normale va da 38° a 39°.

Se la T supera i 39,2-39,5° bagnate il pelo del bullo abbondantemente.

Se la T supera i 40° docciatelo o immergetelo in acqua.

Se la T supera i 41° docciatelo o immergetelo poi recatevi da un veterinario per un esame del sangue ed eventuali cure.

E’ fondamentale riportare la temperatura sotto i 39,5 prima di portarlo dal veterinario.

Colpo di calore

Per gli appassionati di bulldog questa patologia terrorizza perché lo può portare a morte.

Per affrontarlo correttamente è importante conoscerne bene l’evoluzione e i punti chiave di intervento, deve essere lo stesso proprietario ad applicare le prime cure salvavita.

La termoregolazione del cane.

Il cane non suda come noi umani, se non fra le dita.

La cavità nasale è riempita da un favo di sottili ossa (turbinati) rivestite da mucosa inumidita da una ghiandola che produce acqua.

L’aria entra nel naso, fa evaporare l’acqua dalla mucosa e la raffredda, il sangue della mucosa viene a sua volta raffreddato e col circolo abbassa la temperatura di tutto il corpo.

Con temperature ambientali fino a 25° gli atti respiratori sono 30-40 al minuto. A temperature superiori viene attivato il centro cerebrale della polipnea, il bullo inizia ad ansimare e, con l’aumentare della temperatura, aumentano gli atti respiratori anche fino a 400 atti minuto.

Il bullo come tutti i brachicefali è particolarmente sensibile al colpo di calore perché l’estensione della mucosa nasale è ridotta rispetto altre razze, di conseguenza si ha una eliminazione più lenta del calore.

Situazioni a rischio colpo di calore sono: 

cani sovrappeso (una riduzione del peso del 10% vuol dire aumentare la capacità respiratoria del 40%), temperature ambientali superiori a 25° in cani con sindrome ostruttiva, cani particolarmente emotivi, sovreccitazione e gioco sfrenato, l’umidità elevata è una ulteriore aggravante perché riduce l’evaporazione.

 

Evoluzione

La difficoltà di dispersione del calore aumenta la temperatura corporea dai 39° fino a oltre 42°, viene attivato il centro della polipnea e il respiro si fa ansimante superficiale e poco profondo, si riduce l’ossigenazione del polmone e le mucose diventano rosso-bluastre, si instaura edema laringeo con riduzione del passaggio di aria, questi sono i primi sintomi di asfissia.

Terapia salvavita

Docciare il bullo prima di portarlo dal veterinario.

Tenere i finestrini dell’auto aperti durante il trasporto dal veterinario.

Studi fatti hanno dimostrato che il 49% dei cani muore se non raffreddati dal proprietario contro una mortalità del 19% se raffreddati prima del trasporto.


Prevenzione

Con temperature superiori a 25° tenere inumidito il pelo del bullo, se si devono affrontare viaggi in auto fatevi consigliare un sedativo dal vostro veterinario, tenete sempre in auto bottiglie di acqua e ghiaccio secco in caso di urgenze.

I bulldog che soffrono di sindrome ostruttiva portateli alla chirurgia prima dell’estate.

Dr Mauro Martini Progetto Salute CIB